Quando si farà il concorso ordinario? Ci sarà la preselettiva?
Quando si farà il concorso ordinario? Ci sarà la preselettiva?
Come sappiamo dallo scorso 3 Maggio il nuovo Dpcm autorizza la ripresa delle prove concorsuali. Per il mondo scuola partiranno la prossima settimana (precisamente il 14 Maggio) le prove suppletive del concorso straordinario, alla quale parteciperanno tutto coloro i quali hanno vinto il ricorso al Tar per non aver potuto concorrere a causa della quarantena o perché positivi al covid.
Se si sta quindi per concludere il capitolo concorso straordinario da un lato, dall’altro molti precari aspettano ancora notizie sulla data di inizio dell’ordinario. Un’attesa che ormai è lunga quasi un anno e che molti credono è lontana dal finire.
Il Ministro Bianchi interpellato sulla domanda ha risposto che si partirà il prima possibile. “Stiamo concludendo il concorso straordinario e prima possibile avvieremo i due ordinari già banditi. Nel prossimo decennio andranno in pensione 28-30mila insegnanti all’anno e dovranno essere sostituiti con assunzioni a tempo indeterminato.”
Dunque ancora nessuna data certa, sebbene le ultime “riaperture” fanno sperare in un possibile avvio entro l’estate. Potrebbe però essere ormai troppo tardi per assumere i vincitori a Settembre.
A tal proposito Mario Pittoni, Responsabile Nazionale Dipartimento Scuola della Lega, ha affermato nelle ultime ore che “aver lanciato il concorso senza indicare quando realmente si farà, sottrae all’assegnazione decine di migliaia di cattedre, mortificando le aspettative di centinaia di migliaia di studenti che da anni chiedono insegnanti che li accompagnino nell’intero ciclo di studi’.
Oltre a capire quando si farà il concorso ordinario molti si chiedono anche se ci saranno o meno le preselettive. A questo proposito ricordiamo che il Ministro della Pubblica Amministrazione Brunetta ha chiarito che i stessi concorsi già banditi possono prevedere una sola prova scritta e una eventuale prova orale.
Questo rappresenterebbe un passo decisamente in avanti rispetto ai bandi attuali che prevedono due prove scritte. Altra novità è la prova orale in video conferenza.
Non saranno invece valutati all’inizio titoli di servizio o esperienza professionale. Servizio ed esperienza, chiarisce ancora Brunetta, insieme ai titoli di studio, potranno soltanto concorrere alla formazione del punteggio finale”.
dal web